COLOSSEO

In Colosseo ho costruito un Colosseo quadrato utilizzando un mattone forato: lo stesso materiale e modulo che spesso ne costituisce la struttura diventa qui forma e rappresentazione, in un gioco di autoreferenzialità architettonica. Davanti al Colosseo, in stop motion, ho fatto attraversare la strada da un modellino di camioncino militare dell’epoca fascista: una scena carica di tensione storica. Per chi non ha vissuto quegli anni e ne ha solo sentito parlare dai genitori o dai nonni, tutto ciò appare irreale, quasi onirico. Eppure, la cultura italiana – nel presente e nel futuro – dovrà sempre fare i conti con quel passato.
Questa composizione evoca il carattere ambiguo di quegli anni: una modernità retorica, alienata, che oggi possiamo guardare solo attraverso lo specchio deformante del tempo – tra reale, irreale e surreale.